Esercizio in é    (Al largo di Lesbo, 2)

Dice Epicuro in tutto questo bailamme

Di particelle in moto non si sa perché

Talora alcune s'incontrano tanto che

A suo tempo diventano babbi e mamme

 

I figli poi senza volere né gloria

Per tutto il tempo che gli dà la scossa

Non si sa chi buttan là qualche mossa

Come la rana di buona memoria

 

Mentre in caduta libera nel mondo

Cercano un checchessia purché divino

A cui gettare un gancio prima del fondo

 

Perfettamente estraneo al suo destino

Il vero saggio se ne pensa alcunché

Non dice nulla ma lo tiene per sé