Esercizio su Carducci (Il soldatino, 7)
Che
non sarebbe indietreggiato un passo
Pezzo
di barbaro con l’ausiliare
Essere
con in più il gusto del sangue
E
d’essere qualcuno ad ogni costo
Che
non avrebbe mai suonato il corno
Cascasse
il mondo sopra un fico fosse
Pure
gettato nel cesso un esercito
A
maggior gloria dell’eroe testardo
Ma
né Rolando né Viviano adesso
Duravano
a questi chiari di luna
Nemmeno
un giorno traversando senza
Ragione
questa infinita palude
Su
barchette di carta di giornale
Su
cui l’onda del tempo si richiude