Esercizio su un corredo funebre  (Il soldatino, 6)

Credevano davvero che nella tenebra

Delle tombe scavate sotto la roccia

S’alzassero i defunti all’ora di cena

Apparecchiando il vasellame in tavola

Sepolto con trepida religione

S’inchinasse l’ancella di terracotta

Con uno sbaffo rosso sul sorriso

Ed il naso sbreccato versando il vino?

Credevano dunque di passare il confine

Come si prende il volo di là dal varco

Per atterrare in qualche terra straniera?

E ci credono ancora da questa parte

Che si cena davanti al televisore

E capaci d’udirli se gridassero forte?