Poesia per mamma papera (Di là da Ciccio Pennello, 2)
Come sono vecchi costoro miei
Colleghi d’un tempo che nel giardino
Di Fieravecchia ascoltano elogi funebri
Com’era giovane nonostante tutto
Sebbene deluso sebbene logoro
Ma non vinto dall’inclemenza dei tempi
Come sapeva entusiasmare i giovani
Come se non vedessi da vent’anni
Uno specchio e ritrovarmi d’un tratto
Con il mito dei Britanni
Che nei giardini seppellivano i morti
E facevano lezione
Dietro il maestro come paperette
Gli allievi in fila dietro mamma papera