Si salvi chi può (Di là da Ciccio Pennello, 5)
Ascendono i santi ascendono i gloriosi
Al coro degli angeli sopra la volta celeste
Li vedi affrettarsi nell’azzurro gioiosi
D’abbandonare la povera crosta terrestre
Io per me preferisco stare quaggiù coi
gatti
Che trottano gioiosi alla loro ciotola
E fanno sonni profondissimi intatti
Dal calpestio del popolo che si rotola
Sulle scale quando suona possente
L’annuncio dei profeti si salvi chi può
Nell’angolo più caldo dietro il comò
Loro sì che si godono lo status quo
Coi loro dèi di serie B nel presente
Senza l’affanno di salvarsi da niente