Ecco gennaio pare aprile


Ecco gennaio pare aprile,

e sotto la gelida crosta

percossa da un sole primaverile

è di nascosto la memoria in pena

degli amici perduti, di colori

e cristalli di luce fatta sazia

ma non doma. Alla mia finestra qui

ripenso il tuo ultimo stupore:

“Non ho mai visto un inverno così,

tranne quando fui prossimo a morire

l’altra volta”. Ma fuori

linguacciute presenze nella quiete

domenicale due bimbe discutono

sopra il sesso degli angeli.