Imitazione
Sul cristallo del tempo scrive un’unghia
e frammenti di grida si disperdono;
uno sguardo varca la trasparenza,
ma non incide il vetro del silenzio.
Un sudore gelato rode il muro
e ottenebra del libro quella pagina:
lì il tarlo a lungo ha perforato il
punto
a vecchie note di lettura in margine.
Più vicino alla morte conversando
con amici remoti mi ristora
questa sabbia di voci, dove in fuga
il bivalve velocemente affonda
quando sente ostinarsi al suo lavoro
la mano predatrice che sù fruga.