Con Giovanni Parenti a Parma una sera
Con
Giovanni Parenti a Parma una sera
d’inverno
per la strada che non si sapeva
se
fosse pioggia o nebbia quell’acqua nell’aria
che
inzuppava la nostra conversazione
Ci
uscì davanti non so come un figuro
con
un impermeabile nocciola
teneva
in mano una pistola a tamburo
poi
scomparve in una via laterale
Sarà
stato lo stesso che diciott’anni
dopo
l’ha preso in casa mentre era solo
e
l’ho saputo dal giornale
O
quello che salendo già in affanno
i
miei cinquanta dietro me ho lasciato
che
pareva in attesa sotto le scale