L'ombrellino di Parigi


Diamo un’anima ai morti come alle cose

cui ci lega una cara consuetudine,

perché non cessi, in tanta solitudine,

d’accompagnarci il nostro colloquio affettuoso.

 

Diamo alle cose un’anima, un cuore agli oggetti

che ci ricordano momenti felici,

all’ombrellino comprato a Parigi

che lasciasti piangendo in un cassonetto.

 

Diamo un’anima al mondo, un ordine al caso,

e mai un volto senza rughe al destino

che ci scappa di mano appena dipinto.

 

Diamo a noi stessi un’anima come alle cose

perché non ci vogliamo dare per vinti:

perciò ti dono questo nuovo ombrellino.