Bertran de Born, Greu m'es deissendre car col
Brutto segno
che sopporto
di far guerra
ad un castello,
e che assalto
né torneo
non si vede,
sarà un anno;
e per me è un
grande affanno
che stian
fermi per timore,
e noialtri per
amore
del signore di
Molierna.
Perché li
aguzza e li mola
e affila come
coltelli
il signore di
Bordeaux;
però son
troppo spuntati,
e sul taglio
son smussati:
più leali d’un
priore
grazie al loro
affilatore
verran tutti a
vita eterna.
Mai Berlai di
Mosterol
né Guilhem di
Monmaurel
la prontezza
ebbero in cuore
dei baroni
nostri ogni anno
sul principio
dell’autunno;
ma sentendo il
primo caldo
l’ardimento
s’addolcisce,
quando il
tempo si schiarisce.
Il signor di
Mirandol
che tien
Creissa e Martel
non credo ora
si ribelli
finché veda
che faranno
i francesi,
che minacciano:
non son tipi
che si vantano,
e la Pasqua
non attendono,
che ormai
piove e si fa inverno.
Aragona è in
gran dolore,
e Catalogna ed
Urgel,
che non hanno
per signore
che un signore
grosso e vile
che si loda
poetando,
e ama più i
soldi che onore,
e impiccò il
predecessore,
per cui si
danna e s’inferna.
Se vuol più il
conte Riccardo
Benauges
presso Bordeaux
che Conhat né
Mirabel,
né Chastres né
Saint-Johan,
riaver Botenan
è dura,
e che faccia
al suo padrone
bagnar braghe
di paura:
per me, l’ha
Merlino a scherno.
Torno dove il
dente duole,
a colei di cui
mi è bello
che la biasimi
e l’accusi
di tradimento
e d’inganno,
che per suo leggero
umore
lascia ai
falsi ingannatori
fare finta del
suo amore,
di lei, che
Pregio governa.
So un terzuolo
fuori muta
che non ha
ancor preso uccello,
nobile e
cortese e svelto,
con cui mi
chiamo Tristano;
e del tutto
ricambiando
m’ha voluto
suo amatore,
e m’ha fatto
più signore
che ad esser
re di Palermo.
Tristano, per
amor vostro
mi vedranno
fare giostre
in Poitou,
n’abbia pur scherno.
Se la regina
d’amore
m’ha voluto
suo amatore,
posso far
cinque, e lei terno.
Edita in Anticomoderno Uno. Convergenze testuali, Roma, Bagatto, 1995 (e già
prima in Scritti per Roberto Antonelli in occasione
dei suoi 50 anni, Roma, Bagatto,
1992).
Edizioni: Carl Appel,
Die Lieder Bertrans von Born, Halle,
Niemeyer, 1932;
Gérard Gouiran, L’amour et
la guerre. L’oeuvre de Bertran de Born, Aix-en-Provence,
Université de Provence, 1985 (da cui per lo più le informazioni
storiche di seguito
riportate per comodità del lettore).
Il signore di Molierna (Mouliherne,
Maine-et-Loire, nel dominio angioino) è
piuttosto Enrico II che il figlio Riccardo. Il signore di Bordeaux (seconda strofa) è
Riccardo. Berlai di
Mosterol (Montreuil-Bellay, Maine-et-Loire), nella terza strofa,
è Giraud Berlai, nobile angioino più volte in guerra contro
Goffredo d’Angiò, padre
di Enrico II. Guilhem di
Monmaurel (forse Montmoreau, Charente, o Montmoreau,
Dordogne) combatté senza fortuna a Tolosa nel 1122 per Guglielmo
IX d’Aquitania.
Il signor di Mirandol
(quarta strofa) è Raimondo II visconte di Turenne, signore di
Mirandol, Creysse e Martel (Lot). Il signore grosso e vile della quinta strofa è Alfonso II
d’Aragona, re molto celebrato dai trovatori, ma attaccato più
volte da Bertran de
Born con grandissima violenza polemica (a tal punto da far
pensare ad una finzione
letteraria: ma la documentazione storica non permette di
giudicare). Nella sesta
strofa, Benauges
(congetturale, per Beirmes) è nella
Gironde. Riccardo, dice l’auto-
re, preferisce non allontanarsi da Bordeaux verso Cognat
(Allier), Mirabeau-en-Poitou
(Vienne), Chastres (Charente) o Saint-Jean d’Angély
(Charente-Maritime); ma così
lascia perdere la fortezza di Botenan (Boutavant,
Saône-et-Loire). A Boutavant,
per quello che si sa, Riccardo costruì una fortezza nel 1196;
sembra dunque che
ne possedesse una più antica nello stesso luogo prima del 1184,
e l’avesse perduta
(ma esistono altre località con lo stesso nome). Alla fine della
strofa, si allude alle
Profezie di
Merlino (allegate alla Storia dei re di Bretagna di Goffredo di Monmouth).
Terzuolo (ottava strofa, ‘astore terzuolo’ nel testo) è il maschio di
alcuni uccelli da
preda; la muta delle penne, che questo ha superata, è il momento
più pericoloso
per la sua salute.