Bertran de Born, Rassa, tan creis e monta e poia
Rassa, tanto s’innalza e vola
a colei che d’inganno è vuota
il suo pregio che alle altre è noia,
che non c’è una che le nuoccia,
che la sua beltà, vista, assolda
i prodi a lei, a chiunque roda:
che i più avveduti ed i migliori
son sempre suoi sostenitori
e l’hanno per la più gentile,
che sa far tanto intero onore
che vuol solo un corteggiatore.
Rassa, ho una donna fresca e fina,
allegra e gaia e ragazzina,
bionda e rossa nel colorito,
bianca nel corpo, un biancospino,
molle braccio e dura tettina,
e par coniglio sulla schiena.
Dal suo fino fresco colore,
dal suo pregio e dal suo valore
può veder presto la migliore
chi si vuol far conoscitore
di me, da che parte io adori.
Rassa, coi grandi lei è orgogliosa,
per l’età molto giudiziosa,
che non vuol Poitou né Tolosa,
né Bretagna né Saragozza,
ma di pregio tanto è bramosa
che ai prodi poveri è amorosa,
e ha scelto me per amatore:
prego tenga caro il suo amore,
ed ami più un buon valvassore
che un conte o duca ingannatore
che la tenga nel disonore.
Rassa, un ricco che niente dona,
né accoglie e spende e a corte aduna,
e senza torto muove accuse,
e a chi vuol grazia non perdona,
non mi piace, ed ogni persona
che il servizio non ricompensa.
Non amo i ricchi cacciatori,
né da poiana uccellatori
che vantano voli d’astori,
e che mai d’armi né d’amori
diranno parola tra loro.
Rassa, ciò prego che vi piaccia:
un ricco mai stanco di guerra,
che non s’arrende per minaccia
finché è stanco chi mal gli faccia
vale più che riviera e caccia
che buon pregio non ha né abbraccia.
Maurin ed Aigar, suo signore,
si sanno buoni assalitori,
e il visconte guardi il suo onore,
lo chieda il conte con vigore,
e vediamola a primavera.
Marinier, voi avete onore,
e noi s’è cambiato un signore
guerriero con torneatore.
E prego a Golfier de la Tor
non faccia il mio canto timore.
Papiol, porta il canto, corri,
a corte al mio mal Bel-Signore.
Testo: Die
Lieder Bertrans von Born, neu herausgegeben von Carl Appel,
Halle,
Niemeyer, 1932 (con modifiche alla punteggiatura e, al v. 3, qu’a las autras
per a las autras).
Cfr. anche Gérard Gouiran, L’amour et la
guerre. L’oeuvre de
Bertran de
Born, Aix-en-Provence, Université de Provence, 1985.
Rassa è Goffredo di Bretagna, morto
il 19 agosto 1186; Marinier è identificato
dagli antichi
commentatori (nelle vidas e nelle razos) con Enrico il Re Giovane
(un giusto
dubbio è stato espresso da Gouiran), ma costui è piuttosto il tornea-
tore che viene censurato. In un saggio in corso
di stampa negli Atti del Conve-
gno Comunicazione
e propaganda nei secoli XII-XIII (Messina, maggio 2007), ho
ipotizzato che
questa canzone faccia parte della serie dei testi scritti da Bertran
de Born
nell’anno della rivolta dei figli di Enrico II Plantageneto e della contesa
per Altaforte,
1182-83, probabilmente nei primi mesi del 1183.