Raimbaut d'Aurenga e Giraut de Borneil

Ara.m platz, Giraut de Borneil

Voglio a voi, Giraut de Borneil,

chieder perché dite che è brutto

il trobar clus: per quale aspetto?

Dite: date tanto valore

a ciò che è accessibile a tutti?

Così son tutti uguali, allora!

 

Signor Linhaure, non mi lagno

se scrive ognuno come vuole,

ma io giudico questo solo,

che un canto piace più e è apprezzato

se si fa lieve e a buon mercato:

e non prendetevela a male!

 

Giraut, non voglio che si mischi

la mia poesia, che piaccia tanto

a vili e buoni, umili e grandi:

non avrà mai lode da stolti,

che non sanno né curan molto

ciò che è più prezioso e più vale.

 

Linhaure, se veglio in ciò stesso

e muto il riposo in affanno,

sembra che io tema il successo!

Perché scrivete se vi spiace

che lo sappiano tutti quanti?

Altro guadagno non dà il canto!

 

Giraut, finché il meglio so fare

e dire e farlo migliorare,

che si divulghi non mi curo,

che abbondanza non è valore:

perciò l’oro val più del sale,

e per un canto è tale e quale.

 

Linhaure, certo un’idea giusta

la credete, ad altri opponendovi,

però, pure se ho più fatica,

meglio è il mio canto un arrochito

me lo squinterni e dica male,

che darlo ad un professionista.

 

Giraut, per il cielo ed il sole,

e per la chiarezza che splende,

non so di che stiamo parlando,

né dove nacqui, che il pensiero

mi turba un gaudio naturale:

pensar d’altro non vien dal cuore.

 

Linhaure, così mi dà il rosso

dello scudo lei che domando,

che dico: a Dio mi raccomando!

Che folle idea ed arrogante

m’ha dato un timore sleale?

Non so più che m’ha unito a conti?

 

Giraut, triste, per San Marziale,

che andiate via di qui a Natale!

 

Linhaure, che a corte reale

vado, grande e che molto vale!

 

 

    Testo: Luigi Milone, El trobar ‘envers’ de Raimbaut d’Aurenga, Barcelona, Columna,

1998. Cfr. anche Sämtliche Lieder des Trobadors Giraut de Bornelh, hrsg. von Adolf

Kolsen, Halle, Niemeyer, 1910-1935; Walter T. Pattison, The Life and Works of the

Troubadour Raimbaut d'Orange, Minneapolis, The University of Minnesota Press, 1952;

 e Ruth Verity Sharman, The cansos and sirventes of the Troubadour Giraut de Borneil: a

Critical Edition, Cambridge, University Press, 1989.

    Tenzone che si può datare solo entro la morte di Raimbaut d’Aurenga, 1173.

    Nella sesta strofa, dove Milone stampa: Linhaure, fort de bon conseill / es fis amans

contrarian ‘Linhaure, davvero siete di buon consiglio (buon consigliere, o in possesso di

una buona opinione) opponendovi ai puri amanti’, riscrivo: fort de bon conseill / es fis, a

mans contrarian. La giustificazione in Giraut de Borneil «plan e clus», «Quaderni di Filologia

Romanza», XIV, 1999 [2001], pp. 7-43, dove anche commento questo poesia.